LASSÙ...AI PRIMI RAGGI DI SOLE!
Sicuramente la levataccia può scoraggiare, ma l'alba sulla cima è un'esperienza da non perdere. Vi assicuro ne vale la pena!
L'alba è considerata da sempre il momento più suggestivo della giornata, ma in quota è particolarmente spettacolare, tuttavia per assistervi dalla cima del Monte Casale è proprio necessario alzarsi prestissimo. Stiamo parlando delle 4:00/5:00 del mattino, non c’è nulla di peggio che perderla per pochi minuti.
La nostra avventura inizia con un breve spostamento in macchina e da quota 1.200 m si affronta a piedi la salita per avvicinarsi alla vetta. Si cammina lungo "La Panoramica" nel buio e nel silenzio della notte, che amplifica tutti i suoni che provengono dal bosco, siano essi dovuti agli animali notturni oppure al vento che si fa strada tra le foglie dei faggi centenari. Pertanto è necessario disporre di frontalini e torce per illuminare la strada forestale.
Poco dopo il rifugio Don Zio si oltrepassano gli ultimi faggi e si prosegue su prati e pascoli e, finalmente, si raggiungono "Le Quadre" a quota 1.650 m.
In cima, quasi sempre, sorprende un po' di vento, ma non è fastidioso, gela solo un po' le mani e porta con sé un nuovo profumo. Nell'aria si comincia a respirare l'imminente sorgere del sole.
La luce, pochi istanti prima dell’alba, è qualcosa di indescrivibile, una linea rossa all'orizzonte taglia di netto il buio della notte. Ben presto verso est l'oscurità cede il posto al pallido chiarore del giorno e tutto si immerge in una calda luce avvolgente, il cielo si tinge di rosa, di giallo, di rosso e di arancione.
In un secondo ci si dimentica delle fatiche sostenute e la sensazione è quella di profonda soddisfazione.
E quando all’orizzonte da dietro le cime immerse nell’oscurità si alza in cielo una grande sfera che sembra infuocata, agli occhi si apre uno spettacolo sorprendentemente meraviglioso. A poco a poco le cime delle montagne e le vallate vengono innondate da una calda luce gialla.
Le punte dei nasi sono ghiacciate, ma non ci si accorge, e si guarda ipnotizzati l'orizzonte, tutti rapiti da tanta meraviglia. Non resta che trattenere il respiro e godersi questo istante magico, inebriati da una sensazione di grandezza e di solennità.
Mi sovvengono le parole di Battisti, "Capire tu non puoi...Tu chiamale se vuoi emozioni!"...e sono proprio intense le emozioni che si provano in quell'istante!
Si può dire che stiamo guardando in faccia l'immensa bellezza della natura. E il nostro sguardo spazia all'infinito, quasi quasi si perde in mezzo al Trentino.

Sicuramente per questa esperienza unica, l’estate e l’autunno sono i periodi più indicati. Ma, per noi, ogni stagione ha la sua spettacolarità, anche una giornata con qualche nuvoletta in cielo, perchè esse creano straordinari giochi di luci e ombre regalando uno spettacolo suggestivo come nelle giornate di cielo limpido.
Con i suoi 1.650 metri il Monte Casale è una cima molto frequentata in quanto regala una vista mozzafiato a 360 gradi: sul gruppo del Brenta a nord ovest, sull’Adamello a ovest, sulla Paganella a nord e sul Bondone a est, sul Baldo a sud. Un Ambiente incontaminato tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, con una grande varietà paesaggistica che vale sempre la pena di essere visto, non soltanto in occasione di un’escursione all’alba. Le bellissime cime si alternano ai boschi e alle valli, ai fiumi e ai laghi alpini. E sono ben 7 i laghi del Garda Trentino e del Gruppo Brenta, che si possono vedere!
Questo è sicuramente un modo nuovo e speciale per iniziare una giornata in montagna!