Le Marocche di Dro sono un'ampia e soleggiata distesa di sassi, che si trova nel comune di Dro. Di origine post-glaciale, formatesi circa 200.000 anni fa, durante le fasi di ritiro dei ghiacciai, per effetto dell'allentarsi della spinta sui fianchi delle montagne, sono precipitate sul fondo valle tre grosse frane composte da detriti rocciosi. L'erosione degli agenti atmosferici e il tempo hanno disgregato e modellato ulteriormente questa distesa rocciosa.
Attualmente il loro aspetto é arido e desolato, caratterizzato da lievi colline e da tre tipologie di terreno, una molto arida dove tra i sassi cresce solo flora di tipo "pioniere" come licheni e alghe; una zona più ricca di humus dove riescono a crescere cespugli e qualche piccola pianta anche se con caratteri morfologici tali da essere considerati bonsai naturali, infine in una piccola depressione si é formato un piccolo lago chiamato Laghisol attorno al quale riesce a crescere una flora particolare.
Questa distesa di rocce che si estende per 250 ettari con colline alte anche 250 metri, é la più vasta per volume ed estensione a livello europeo. Date le particolari caratteristiche del terreno e della flora insediatasi, anche la fauna é particolare, ricca di rettili e uccelli con scarsa presenza di mammiferi, data la scarsità di cibo; tutta la zona é stata quindi definita come zona di particolare interesse naturalistico e quindi protetta dalla Provincia di Trento come raro Riserva Naturale Provinciale a carattere arido.
Anticamente però in quest'area della Valle del Sarca, vivevano i dinosauri, come testimoniano le tracce fossili di due dinosauri, ritrovate nel 2000, nelle Marocche di Dro, un carnivoro e un erbivoro di oltre 6 metri di lunghezza; inoltre nel 2007 sul soprastante monte Angione sono state ritrovate altre impronte fossili, con piste lunghe fino a 50 metri, lasciate da dinosauri tridattili di circa 190 milioni di anni fa.