Lasciato il Museo delle Palafitte, a sud del paese di Fiavé imbocchiamo il percorso che fra prati fioriti e campi coltivati conduce verso la torbiera, l’area archeologica e il Parco Archeo Natura. Il nostro viottolo si trasforma in una passerella in legno sospesa sull’acqua che ci porta verso l’antico lago Carera. Siamo nella straordinaria riserva naturale, scrigno di biodiversità e per questo inserita nella Riserva della Biosfera dell’UNESCO “Alpi ledrensi e Judicaria”, un territorio tra i più ricchi nelle Alpi per ambienti naturali e paesaggi culturali. Canneti e paludi si alternano alla vegetazione tipica delle torbiere basse, ai prati umidi e ai boschetti paludosi di salice cenerino e frangola. La torbiera di Fiavé è inoltre un’importante stazione di riproduzione per molti anfibi quali la rana verde e la rana di montagna. Qui nidificano anche diverse specie acquatiche come il germano reale, la gallinella d’acqua, la folaga e la cannaiola.
Non è un caso fare incontri inaspettati come i germani reali oppure individuare nell’acqua una deposizione di uova di rana che galleggiano tra la vegetazione.
Un affascinante viaggio nel tempo, un tuffo nel passato per immergersi nell’atmosfera del villaggio palafitticolo di Fiavé e sperimentare la vita dei nostri antenati dell’età del Bronzo. Tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, a Fiavé, nelle Valli Giudicarie, dove un tempo si estendeva l'antico lago Carera, oggi sta risorgendo l’abitato palafitticolo in un contesto ambientale di grande valore.
Insomma un percorso di scoperta e conoscenza nello scenario suggestivo della riserva naturale di Fiavé-Carera, a poche decine di metri dall’area archeologica dove sono tuttora visibili i resti dei pali che sorreggevano le costruzioni preistoriche. Una zona di grande interesse storico e naturalistico sulla quale insistono tre riconoscimenti UNESCO.
Fiavé è una delle 111 località, insieme a Ledro, che costituiscono il sito dedicato alle palafitte preistoriche dell’arco alpino, entrate nel 2011 a far parte della lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità.
Il Parco Archeo Natura e l’area archeologica assieme al Museo delle Palafitte, situato in un antico edificio rurale nell’abitato di Fiavé, costituiscono un vero e proprio polo archeologico, ricco di sorprese per i visitatori di ogni età. Un invito all’avventura e all’esplorazione del passato lungo un percorso coinvolgente con installazioni che illustrano la vita ai tempi delle palafitte, pannelli informativi, un centro visitatori con filmati e apparati multimediali, aree di sosta e spazi dedicati alle famiglie e ai più piccoli.
2011- 2021: 10° anniversario dell’iscrizione nel patrimonio mondiale dei “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino“
Nel 2021 ricorrono i dieci anni dell'iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO del sito seriale e transnazionale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”. Ne fanno parte anche le palafitte trentine di Fiavé e Ledro, scelte assieme ad altre 109 aree archeologiche tra le oltre 1.000 realtà palafitticole situate in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia.