Materie prime di qualità, cura e creatività per la cucina di Chef Gesuino Frau "Nino" ed il suo staff.
"In cucina funziona come nelle più belle opere d'arte:
non si sa niente di un piatto fintanto che si ignora l'intenzione che l'ha fatto nascere"
Daniel Pennac
La cucina è un'arte "commestibile", che sa regalare emozioni vere, quando riesce a trasmettere sia tradizione e cultura che creatività e sperimentazione.
Quella trentina nasce dalle radici del territorio e dalla tradizione più profonde, descrive la sua essenza popolare e contadina e violarne una regola tradizionale vuol dire portarla ad essere insolita ed unica!
Ma Nino ha optato per una interpretazione creativa, che con padronanza di tecniche e ingredienti, si pone l'arduo obbiettivo di creare emozionalità nuove. Il suo processo creativo parte dal presupposto che il ricordo sensoriale e olfattivo del piatto originale non può assolutamente mancare, il piatto deve ricordare i sapori che si provavano in passato.
La sua è "una cucina tradizionale aggiornata", perchè parte sempre dal territorio, cercando di prenderne il meglio, tradizioni, idee ed ingredienti per poi trasformarli in chiave elegante e contemporanea.
Una cucina che valorizza le eccellenze trentine e sensibilizza gli ospiti a capire che artigianale è il modo concreto per gustare il territorio!
Nino cerca personalmente tutte le materie prime, le lavora e le utilizza come ingredienti per tutti i suoi piatti, dagli antipasti ai dolci. La sua cucina è attenta alla tradizione, ma anche a quelle sfumature che la rendono sana e consapevole.
Capace di rielaborarla con creatività, inserisce quindi quegli elementi innovativi che conquista tutti, come nei suoi "strangolapreti alle ortiche".
Ricetta strangolapreti alle ortiche:
Ingredienti:
• 500 g di pane raffermo
• 2 dal di latte intero fresco
• 300 g di ortiche fresche
• 3 tuorli d'uovo
• porri q.b.
• Trentingrana q.b.
• 100 g di ricotta
• guanciale
• burro di malga
• sale, pepe, cumino e timo
Procedimento:
Tagliate a piccoli cubetti il pane e aggiungete il formaggio grana.
Cuocete le ortiche con pochissima acqua, scolatele, raffreddatele e tritatele con il coltello finemente; nel frattempo fate soffriggre il porro con burro di malga.
Amalgate quindi tutti gli ingredienti, aggiungedovi la ricotta, una presa di sale, pepe e cumino in polvere e il latte.
Lasciate riposare l'impasto coperto con pellicola per due ore in frigorifero. (P.S: ricordate il trucchetto della nonna per rendere più malleabile l'impasto, spolveratelo con farina 00)
Trascorse le due ore, mescolate nuovamente e energicamente l'impasto e procedete a formare gli strangolapreti.
Date la forma creando prima dei cilindri, poi tagliateli a pezzi uguali, formate delle sfere con le mani e infine, sempre con le mani, allungate queste sfere per ottenere la tipica forma.
Adagiateli su un panno spolverato di farina e poi procedete alla cottura.
Cuoceteli in acqua salata per 4/5 minuti.
Nel frattempo scottate il guanciale con il burro di malga e un po' di timo per il condimento.
Ultimata la cottura, scolate gli strangolapreti, impiattateli, cospargeteli di Trentingrana e versatevi sopra il condimento di burro e guanciale.
BUON APPETITO!